“Upcycled” Lettino
Uno dei progetti che ci è stato dato durante il nostro secondo anno al Cleveland Institute of Art and Design è stato quello di creare una sedia per noi stessi, che si adattasse perfettamente a noi. Ho avuto una visione abbastanza veloce di ciò che volevo ottenere: se guardato di profilo, due curve eleganti che si intersecano in due punti. Sapevo anche che volevo farlo in legno, più precisamente il legno riciclato che avevamo a scuola. Il concetto di riciclare/ricondizionare mi ha sempre affascinato: perché sprecare quando puoi trascendere? Ho scelto due legni per pallet a contrasto: mogano e pioppo tremulo.
Detto questo, non avevo mai imparato a curvare il legno e i miei primi tentativi con la curvatura a vapore sono stati penose perché il legno era troppo secco e si è semplicemente spezzato. Il fatto che non so fare qualcosa non mi ha mai fermato. Semmai mi alimenta: imparerò, lo scoprirò. A volte imparo dalla mia ricerca o dagli artigiani, a volte trovo la soluzione da solo, ma trovo sempre una soluzione e imparo e cresco sempre dal processo.
Questo progetto è stata un’ulteriore sfida in quanto, se noi studenti avessimo fatto bene, ci saremmo guadagnati il diritto di andare in falegnameria fuori orario. Fare bene significava progettare bene, misurare e costruire con precisione, tenendo conto delle proprietà dei diversi tipi di legno, come il ristringimento. Era diventato chiaro che per questo tipo di legno la piegatura a vapore non era un’opzione e ho ricercato altri metodi. Ho scoperto il concetto di laminazione a freddo, che prevedeva di tagliare il legno in strisce sottili e incollarle insieme, e ho deciso di provare ad utilizzare quel metodo.
Il risultato era esattamente quello che avevo immaginato nella mia mente e negli anni ho scoperto che aveva la robustezza che speravo. Nel corso del tempo, ho scoperto che mentre avevo realizzato questo particolare lettino per me stesso, si adattava a tutti coloro che l’hanno mai provato.